In realtà la parola archetipo ha un significato ben preciso ma per arrivarci dobbiamo provare a mettere insieme le varie prospettive e vedere se esso può avere a che fare con la meditazione o una sua pratica.
Partiamo dall'etimologia della parola archetipo:
- Archè vuol dire originale
- Tipo può significare immagine, modello, marchio, esemplare, ecc.
Detto questo vediamo in campo filosofico:
In filosofia un arhcetipo è una forma prima, primitiva, originale di pensiero, sia della sua forma che del suo contenuto, in pratica dato un pensiero primo (o indivisibile), esso è un archetipo se non è derivabile in tutto o in sua parte da altri pensieri... pura teoretica... ma potrebbe essere utile...
In ambito delle scienze della comunicazione:
Nell'ambito letterario e in generale dei mass-media (giornali, tv, internet, ecc.) un archetipo è una tipologia ad esempio di personaggio, come ad esempio l'eroe, l'antieroe, il cattivo, ecc.
In sociologia :
Un archetipo è un determinato comportamento che viene inquadrato in una o più categorie, ad esempio il ribelle, l'allievo modello, il genio, lo stupido, il diplomatico, il timido, ecc.
Vediamo in psicologia e più precisamente in psicoanalisi:
Carl G. Jung e il gruppo di psicoanalisti che lo seguirono, si addentrarono nella psiche umana e dovendo definire le idee innate le chiamarono archetipi.
La connotazione più interessante di un archetipo per Jung e il suo gruppo, è il fatto della loro connotazione emotiva.
In pratica un archetipo è un'idea con connotazione emotiva, probabilmente in parte derivata da eventi emotivi che acquisiscono connotazione anche simbolica, in più esso ha una parte conscia e una inconscia.
Detto questo proviamo a tirare le somme: cos'è un archetipo?
Un archetipo è un'idea che ha nella mente forma sensibile (simbolica) con contenuto emotivamente significativo, che è connesso ad un certo tipo di comportamento, e può essere riconosciuto da un gruppo di persone ed è connotato da un nome (nominalizzato)
Un archetipo ha quindi:
- Nome
- Emozione
- Può essere rappresentato secondo i 5 sensi (Visivo, Uditivo, Olfattivo, Gustativo, Cenestetico)
- Ha una componente conscia e una inconscia
- Un comportamento associato
- Un riconoscimento socio-antropologico (riconosciuto da un numero più o meno limitato di persone)
Bene ... a questo punto cosa centrano gli archetipi con la meditazione?
Abbiamo visto che i soggetti della meditazione possono essere anche aspetti cognitivi (post mappe), inoltre la meditazione permette di andare in profondità, facendo fuoriuscire anche emozioni o sensazioni che precedentemente erano inconsci (post respiro) oltre che meditare sul sensibile può essere utile per espandere le proprie capacità (post visualizzazione)
In pratica la meditazione si fonda su aspetti archetipali aiutandoci a comprenderci e migliorarci, migliorando quindi la nostra capacità di interpretazione, oltre che di sè anche degli altri.
Veniamo ora agli esercizi (come al solito vi invito prima a leggere le avvertenze scritte qui a fianco del post):
Esercizio 1: Meditazioni sugli archetipi infantili
Molti archetipi si creano nell'infanzia, dai genitori, dai fumetti, dalla tv, e dalle persone che in quel periodo ci circondavano.
Provate a pensare ad esempio al cartone animato che vi piaceva di più, qual'era il personaggio che più vi piaceva?
Cosa vi piaceva di lui/lei? Perchè?
Qual'era il suo comportamento?
Cosa c'è di lui/lei in voi?
Quale emozioni sentite ancora nei confronti di quel personaggio?
Che affinità esiste ad oggi tra il vostro comportamento e il suo?
A cosa vi serviva quel personaggio? Cosa vi ha insegnato? Vi serve ancora? Ha ancora qualcosa da insegnarvi? e se si cosa?
Domanda difficile : qual' è il riferimento comportamentale, ideale ed emotivo che rappresentava? ed ora?
Esercizio 2: Meditazione sul proprio destino
Il destino che cos'è se non un archetipo?
Come vi vedete tra 5 anni, tra 10 anni? tra 20 o 30 anni?
Quali sarano le cose costanti e quelle variabili di voi e del vostro carattere?
Come vi sentirete in quel periodo della vostra vita? Perchè? Per quale evento?
Domanda difficile: quali sono i simboli emotivi e quindi archetipali ricorrenti nella vostra vita e che saranno presenti anche nel futuro? E cosa determinano questi simboli nella vostra relazione con l'ambiente circostante?Ricordatevi che la relazione con l'ambiente determina la risposta dell'ambiente stesso....
Esercizio 3: Disegnini in libertà....
Quando siamo annoiati e abbiamo un foglio di carta davanti e una penna facciamo spesso disegnini apparentemente senza senso ma in realtà è il nostro non-conscio che emerge...
Proviamo a fare questo esercizio:
Prendiamo un foglio di carta e una penna, chiudiamo gli occhi, respiriamo a fondo e iniziamo a fare disegnini che ci vengono appoggiando la penna, non dobbiamo sforzarci ma solo lasciare che la penna faccia segni sulla carta.
Quando siamo sazi di segni appoggiamo la penna.
Ora guardiamo quello che abbiamo fatto....
Che emozioni ci suscitano? Che idee o pensieri ci vengono in mente? Qual'è la sensazione che ci suscitano?
Scrivete le risposte su un foglio, il giorno dopo fate la stessa analisi e confrontate le risposte del giorno prima, quali le differenze, quali le somiglianze?
Bene con gli archetipi finisco qui anche se ci sarebbero da scrivere 200 libri sull'argomento... ma non vorrei annoiarvi.
Spero che anche questo post vi sia piaciuto come i precedenti.
Saluti!