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mercoledì 10 novembre 2010

Lo stress come il colesterolo... c'è quello buono e quello cattivo....

Nel post precedente ho parlato di stress.... ma cos' è lo stress?
In questo post voglio tentare di fare un po' il quadro della situazione.

Partiamo da una metafora: lo stress è come una molla....



Immaginate una molla in posizione di riposo.
Bene, adesso questa molla ha due proprietà quella di espansione e quella di compressione, ovvero possiamo comprimerla oppure estenderla....

Immaginiamo di comprimerla, ma se la comprimiamo troppo essa si deformerà rimanendo compressa e non ritornerà più in posizione iniziale...

Invece immaginiamo di estenderla, se la estendiamo troppo essa di stirerà e in riposo rimarrà estesa, perdendo la sua elasticità....

Le forze esterne a cui è soggetta la nostra molla/stress (in compressione o estesione) si chiamano "stressor".

Quello che pochi sanno è che il livello di stress può essere misurato fisicamente:
  • Pressione sanguigna
  • Battito cardiaco
  • Tensione muscolare
  • Conduttanza cutanea (la misura della conduttività della pelle)
  • Respirazione toracica
  • Respirazione diaframmatica
  • Livelli di cortisolo
  • Livelli di prolattina
  • Oltre a questo ci possono essere test psicologici

Il funzionameneto normale della nostra molla-stress si definisce come eustress (stress buono), mentre quando si è in eccesso di compressione o dilatazione si definisce come distress (stress cattivo).

La rappresentazione più usata per lo stress è un grafico cartesiano dove in ascissa si mette il livello di stress e in ordinata la capacità di adattamento all'ambiente (agli stressors)




Nel caso noi entrassimo in stato di distress i meccanismi di difesa psicosomatici  entrerebbero in funzione (azione di Coping) creando così una situazione circolare che farebbe celermente aumentare i livelli di stress.

Questa situazione risulterebbe utile momentaneamente in caso di distress nella parte sinistra del grafico, ma assolutamente deleterea nel caso di distress nella parte destra del grafico.





Il sistema dello stress può inoltre essere suddiviso nelle seguenti fasi :
  • Reazione di allarme: il corpo e/o la mente percepisce uno stressor
  • Fase di resistenza: automaticamente si tenta di resistere al cambiamento
  • Se si esce dai limiti dell' eustress:
    • (distress:) Si entra in una fase di disadattamento ed esaurimento rapido dell'energie, senza poterne uscire
  • altrimenti
    • (eustress:) Adattamento
  • Ritorno all'equilibrio psico-fisico


Lo stress molto spesso viene considerato come qualcosa che è prettamente nel campo mentale, ma studi ormai accreditati dimostrano che lo stress genera fisicamente degli effetti fisici sul corpo

Tutte queste attivazioni alla lunga possono generare o aggravare i seguenti malanni (e non sono tutti):
  • Problemi ormonali:
    • Serotonina: Orologio fisiologico
    • Melatonina: Sonno
    • Dopamina: Regola sensibilità al dolore/piacere
    • Noradrenalina: energia, regola glucosio e insulina
    • Cortisolo: Assimilazione carboidrati e resistenza dei capelli
  • Cardiaci:
    • Tachicardia
    • Irregolarità battito cardiaco
    • Dolore al centro del petto
    • Ipertensione
    • Infarto
  • Polmonari:
    • Asma bronchiale
    • Iperventilazione
  • Gastrointestinale:
    • Colon irritabile: diarrea, stipsi, dolori
    • Dispepsia: senso di pienezza dopo il pasto, acidità, eruttazioni, dolori
    • Ulcera gastrica/duodenale: aumento della secrezione acida nell'apparato gastrico e/o nel duodeno 
    • Morbo di Crohn
  • Endocrino 
    • Ghiandole endocrine periferiche: 
      • ghiandole surrenali: che consumano velocemente la vitamina C
      • pancreas: regolazione insulina
      • tiroide: ipo o ipertiroidismo
    • Ci sono alcuni studi che ipotizzano l'insorgenza del diabete in caso di distress prolungato
  • Uro-Genitali:
    • Eiaculazione precoce
    • Impotenza
    • Perdita del desiderio
    • In generale bassa irrorazione sangugna delle parti genitali
  • Derma:
    • Iperidrosi: eccessiva sudorazione
    • Tricotillomania: la persona si strappa i capelli
    • Prurito
  • Mentali:
    • cefalea
    • irritabilità
    • difficoltà di concentrazione
    • attacchi di panico
    • crisi di pianto
    • depressione
    • attacchi di ansia
    • disturbi del sonno
    • difficoltà ad esprimersi
    • sensazione di noia nei confronti di ogni situazione
    • cambio della voce
    • iperattività
    • confusione mentale
  • Generali:
    • Abbassamento difese immunitarie
    • Facilità ad avere malattie
  • Altro.....

Quindi poter tenere sotto controllo i livelli di stress, e avere dei metodi per uscire dal distress, almeno a livello psicologico, diventa fondamentale se non addirittura vitale.

Studi sul distress e i vari modi di uscirne sono ad oggi in continuo corso, ma fin dagli anni '70 si sono creati interi elenchi.

Riporto qui in maniera non esaustiva i metodi finora accreditati anche a livello scientifico:
  • Evitare cibi e sostanze quali:
    • Carboidrati
    • Zuccheri raffinati
    • Caffè, Te
    • Sigarette
  • Evitare modificatori dello stato ormonale come: 
    • farmaci
    • psicofarmaci
    • droghe
    • alcolici
    • tabacco
    • Rimedi naturopatici
      • Pappa reale
      • Ginseng
      • Radiola
      • Viatmina C: anche se in questo caso bisogna fare attenzione al fegato in caso di sovradosaggio
    • Fare sport
      • ma non in maniera eccessiva altrimenti si produce un eccesso di cortisolo con aumento di stress fisico
    • Sesso&coccole
      • distinto per genere:
        • Per i maschi il sesso è una valvola di sfogo che abbassa la tensione nervosa, mentre nei confronti delle coccole si comportano con estremo disinteresse
        • Per le femmine invece si perde interesse per il sesso, aumentando una ricerca di coccole che bilancerebbero le disfunzioni ormonali
    • Meditazione
      • Alleviamento sofferenza mentale
      • Produzione ormonale di compensazione
    • Altro.....

    La cosa ancora più interessante è che esistono fattori di alleviamento dello stress che derivano da fattori esterni quali ad esempio:
    • Le relazioni interpersonali
    • La famiglia
    • La società
    • Il lavoro
    • Le amicizie
    • ecc. 





    Questi fattori funzionano sia nel senso di alleviamento che di peggioramento del livello di stress, con ovvie conseguenze...





    Altra cosa da notare è che il corretto andamento dei fattori esterni come famiglia, lavoro e amicizie, funzionano bene se il nostro stress è sottocontrollo, male se siamo in pieno distress, con tutto ciò che ne comporta (litigi, incomprensioni, ecc.)


     
    Ecco spiegato perché come dicevano i detti : "piove sempre sul bagnato" !








    Un po' di bibliografia in internet:

    http://www.corriereuniv.it/cms/2008/08/stressati-per-i-test-tutta-salute/

    http://blog.sia-conseil.it/change-management-hr/2008/10/21/ripensare-i-percorsi-di-prevenzione-e-di-gestione-dello-stress/

    http://blog.iqmatrix.com/mind-map/effective-stress-management-mind-map

    http://www.psicolab.net/2006/i-processi-di-coping-nell%E2%80%99adattamento-allo-stress/

    http://www.ilmiopsicologo.it/pagine/sesso_ansia_differenze_uomini_donne.aspx

    http://it.wikipedia.org/wiki/Stress_(medicina)

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