Fin da quando nasciamo impariamo a competere con modelli e standard più o meno elevati,ci mettono sempre in competizione con i nostri simili, ci impongono regole più o meno logiche,ci dicono quello che dovremmo o non dovremmo fare.....
Il bello è che la fonte di questi ordini, indicazioni, avvertimenti, allarmi ed emergenze è in realtà un insieme di enti e/o entità più o meno commerciali, pubblicitarie, o economiche.....
La cosa ancora più tragicomica è il fatto che tutti noi sappiamo che raccontano balle:
- I genitori raccontano balle ai figli per non farsi trovare impreparati (sia la mamma che i papà)
- Gli insegnanti (di qualsiasi livello) raccontano balle agli allievi per non sminuire la loro mascherata di sapienza
- I giornali raccontano balle per vendere copie
- I politici raccontano balle per farsi eleggere
- Gli amici raccontano balle per farsi accettare, sentirsi superiori, o dio sà quale altro motivo
- Noi stessi ci raccontiamo balle per non aver paura...... di noi stessi......
Insomma : in questa società la cosa più diffusa sono le balle!
Non solo ma più balle raccontiamo, più siamo valutati socialmente.....
E questo cosa provoca?
Provate a immaginare un criceto col cervello elettronico che corre impazzito su una ruota continuando a elaborare informazioni senza senso......
Gli effetti saranno interessanti :
- Fisicamente il criceto prima o dopo fa un infarto
- Mentalmente ne esce pazzo
Ma questa è solo la fine, per arrivare a questo stadio prima c'è un lungo e inesorabile logoramento :
- Fisicamente: il criceto aumenterà la sua pressione (ipertensione), quando mangerà si ingozzerà con problemi digestivi, di assimilazione dei macronutrienti, e non avrà più il tempo di selezionare il cibo, ingerendo anche parti di cibo malevolo o contaminato, il respiro reggerà fino ad un certo punto fino a che inizierà ad avere stati di iperventilazione e se non schiatta per mancanza di respiro, avrà un deficit respiratorio permanente, carenza vitaminica, disidratazione e difficoltà di drenaggio dell'acido lattico, dolori muscolari, ecc. ecc. ecc. ........ Vi ricorda nessuno?
- Mentalmente: il criceto inizierà con lievi stati di nevrosi, per poi trasformarsi prima in patologicamente ansioso, poi, dopo lo stato di depressione, inizierà con stati paranoici, fino ad arrivare a stati d confusione mentale accomunati a mancanze di capacità mnemoniche o addirittura perdite di memoria o della funzionalità di coordinamento, di vista o dei sensi in generale...... Vi ricorda qualcuno?
Solo dopo questi stati intermedi potrà riposare in pace..... morto......
Vi sentite criceti o esseri umani?
Se ancora non vi sentite criceti, immaginate che il nostro strano criceto alterni queste pazze corse, a stati di immobilità quasi completa, nel mentre ingurgita quantità di cibo assurde, bevendo ciò che trova e rimane così per parecchio tempo per poi riperendere la sua pazza corsa....
In questi periodi il suo peso aumenterà affaticando cuore, arterie, appesantendo lo stomaco e rallentando la digestione con potenziale insorgenza di diabete e problemi al cuore.......
Non vi sentite ancora criceti?
Allora provate a immaginare che sempre il nostro pazzo criceto, vive in mezzo a una nuvola di micro-pulviscoli, gas di scarico e smog in generale, provocando problemi nei polmoni, trachea, ed esofago......
Ancora non vi basta?
Immaginate ancora che nella gabbietta ci sia sempre in sottofondo il suono di spari e rumori aggressivi 24 ore al giorno, con immagini di morte, carestia, pestilenze e guerre, e che 12-16 ore al giorno ci sia un chiasso assordante....
Il nostro criceto (poveretto) avrà i nervi a pezzi, ipersensibile agli stimoli, apatico, incapace di sentire i propri stimoli, attenuati a causa dell'ipersollecitazione, incapace di portare in sè una qualche minima speranza di sopravvivenza......
Insomma il nostro criceto ora è proprio uno di noi esseri umani occidentalizzati... con le nostre patologie sia fisiche che mentali.......
Ma se dovessimo sintetizzare il tutto?
- Per il nostro criceto : ........Fretta compulsiva a causa di induzione esterna......
- Per noi : ........Fretta compulsiva a causa delle balle che ci raccontiamo e/o ci raccontano......
Cosa genera questa fretta in noi, in generale?
I medici/psicologi lo chiamano stress psicosomatico e/o distress..... (ma lo "stress" lo riprenderò più avanti in un altro post)
Fretta ......ovvero?
Avere una motivazione ad accelerare le proprie attività in maniera superiore a quella normalmente gestibile.....
E quale sarebbe questa motivazione?
La paura di morire prima di aver fatto tutto quello che pensiamo sia giusto fare (che spesso è una grande balla che ci raccontiamo allo specchio!)
E chi ha generato questa paura di morire?
Il sapere che esiste la morte... il sapere che primo o dopo tutti invecchiamo e muoriamo.... la paura di invecchiare.......
Insomma la nostra società è una società di vecchi che ha una paura maledetta di invecchiare, e per questo corre impazzita come lemmings dentro la bara.... un direttissimo per il cimitero....
ALLEGRIA!!!!
Provo a fare un riassunto fino a qui:
La nostra società è frenetica e fallimentare perché tenuta e mantenuta da uomini e donne che hanno paura di invecchiare, e spingono sull'acceleratore di tutti (creando motivazioni alla fretta) per riuscire ad ottenere per sé risultati più o meno realistici, spesso non fattibili, miraggi inutili e spesso dannosi per sé e gli altri ....che bello..... mi sento più sollevato ora...... mmmm.... si..... come no!
come combattere questo "modus vivendi"?
Sapendo dire di no.......no a cosa?
No a coloro che vorrebbero metterci sotto, a quelli che ci eleggono a loro capi per non prendere decisioni, no a chi ci stimola all'acquisto, all'emergenza, all'allarme, no a chi ci vuole propinare le loro verità supreme, no a chi ci racconta la balla che per lavorare devi avere esperienza, essere giovane, bella/o, laureato/a, figlia/o, moglie, marito di .... ecc.
Dire no.... difficile ma non impossibile.....
Accettare....accettare cosa?
Che si è bassi o alti, giovani o vecchi, sani o malati, laureati o diplomati, con o senza esperienza... insomma accettare sé stessi per come si è ...... in pratica avere un'autostima....
(Questa da quel che ho potuto vedere è più facile per gli uomini che non per le donne)
Calmarsi....in che senso?
Affrettarsi senza fretta, avanzare guardando dove si mettono i piedi, pensare a quello che si fà.... in poche parole contare fino a 30 e fare tre lunghi respiri......
e se agli altri non và bene? ..... la mia risposta è : VADANO A FANCULO! (è diventato pure di moda con Grillo& !)
....e poi? E poi sapendo sorridere anche delle critiche malevole che ci vengono fatte....e migliorarsi in continuazione, lentamente, costantemente, ma per ora su questo mi fermo......ne parlerò più avanti.....
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