Fin dalla loro scoperta il numero ha sempre avuto un certo fascino: riuscire a rappresentare con simboli delle quantità, insiemi, e strutture matematiche ha permesso all'uomo di evolvere le proprie conoscenze del mondo, divertendosi e giocando con qualcosa che sembra magico e allo stesso tempo pragmatico.
La cosa interessante è che tutte le prime culture storiograficamente riportate hanno sviluppato la matematica in ogni sua forma:
- Gli egizi: la geometria
- Le culture tra il Tigri e l'Eufrate: il concetto di numero e gli insiemi
- Le culture del Fiume Indo: le ciclicità ambientali in corrispondenza a serie numeriche
- Le culture del Fiume Giallo: ....
Immaginate di avere vari oggetti simili a pezzetti di Lego (che belli che erano!) con un solo mattoncino non ci fai nulla, ma avendo tanti mattoncini anche tutti uguali possono venir fuori veri e propri capolavori....
Adesso proverò a dirvi in sintesi un po' di struttura dell'alchimia Taoista:
Il mattone fondamentale è il Tao, esso è composto da Yin e Yang, a secondo che nella nostra composizione ci mettiamo più Yin o più Yang, ci vengono fuori un certo numero di composizioni base, in totale 8 chiamati trigrammi,
i trigrammi a loro volta combinati compongono i 64 esagrammi.
Che ce ne facciamo di questi 64 esagrammi?
I 64 esagrammi sono solo misure approssimative di uno stato di cose, questo stato di cose è rappresentato a sua volta dal quadrato magico chiamato Lo Shu.
A sua volta il quadrato Lo Shu rappresenta il nostro mondo, più precisamente il nostro pianeta Terra.
Ma esiste una serie numerica che stima quanti quadrati magici possono esistere e dove gli esagrammi rimangono validi, in totale esisterebbero un numero di "esistenze" pari a 9x3x2=27x2=54 possibili mondi dove gli esagrammi varrebbero...
Ma che vuol dire?
Secondo la Filosofia Taoista e la sua alchimia esisterebbero 54 differenti "piani di esistenza" in cui le regole principali continuerebbero a persistere e dove i 64 esagrammi descriverebbero tendenzialmente lo stato delle cose...
In pratica i Taoisti combinando Lo Shu e gli Esagrammi ipotizzarono l'esistenza di "mondi", a noi non percepibili con i sensi, dove "le regole del Tao" comunque persistono.
Il nostro "piano di esistenza" sarebbe posizionato nel bel mezzo di una sorta di "iper-piano" doppio .... immaginate una fetta di pane, in centro a questa fetta di pane ci staremmo noi...
Tutto molto bello ma a che può servire?
Immaginate di essere un viaggiatore e che dovete orientarvi come fareste?
Di sicuro cerchereste dei punti di riferimento, e se vi trovaste in un luogo totalmente sconosciuto?
Di sicuro mettereste un segnale dove siete e poi iniziereste ad esplorare tenendo ben presente la posizione iniziale e tutti gli spostamenti, magari segnando su una mappa tutto ciò che scoprite.... infine quello che ottenete è una mappa più o meno dettagliata.
I cinesi, e la cultura taoista, tentarono di schematizzare ogni "stato dell'animo" tramite gli esagrammi e successivamente tentò di trovare schemi per descrivere le varie interazioni tra questi schemi, ottenendo quindi una sorta di schema "funzionale dell'animo", fatto questo però sussisteva la problematica dell'interazione con l'ambiente, e proprio questo fece creare l'ipotesi dello schema Lo Shu, che però era limitativo, anche la sua estensione rimase limitativa così complicarono ancora di più la faccenda inserendo un'altro schema e così via..... fino ad ottenere un qualcosa di assai complicato e molto fine.
In pratica la filosofia Taoista utilizzò la logica matematica e combinatoria per tentare di descrivere lo "stato dell'animo" e le sue evoluzioni.
Proprio per questo C.G.Jung si mise a studiare l'I-Ching (che descrive la base dei 64 esagrammi)
Esercizio:
Solita domanda: Come ti senti?
Ora immagina di dover descrivere come sei arrivato a questo stato, come lo descriveresti? Prova a scriverlo su un pezzo di carta.
Provate a fare questo esercizio un po' di volte in giorni diversi e in momenti diversi, potreste addirittura creare un diario.
Una volta che avrete un po' di pagine provate a capire quali sono i momenti in cui vi sentite fiacchi o tristi o comunque scarichi, tentate di capire i motivi scatenanti della vostra perdita di energia, provate a vedere il tipo di evoluzione che il vostro stato d'animo ha avuto.
Questo tipo d'osservazione è utile se per esempio state passando un periodo buio della vostra vita e non capite perchè.
La cosa migliore che potete fare e "contemplare" ossia osservare con rigore, la vostra evoluzione emotiva, è già un primo passo per iniziare a capire qualcosa di più di voi stessi!
(Come sempre si ringrazia Wikipedia per le immagini)