E nel mentre tutto questo, noi occidentali stralunati osserviamo i giapponesi che in maniera composta stanno in fila per accedere ai rifugi per la notte, per evacuare Fukushima (una città di quasi 800 Km quadri), per ritirare le ultime razioni di cibo, per poter liberare le strade dai detriti, per poter accedere al registro delle segnalazioni dei dispersi, per riconoscere i morti, per raccogliere le poche cose che si sono salvate...
La domanda che ci poniamo quando vediamo questo ordine, è se queste persone si rendano conto che stanno rischiando tutti, se siano in stato di shock o se sono magari poco informate.... ma quello che dovremmo sapere noi occidentali è ben altro.
Prendiamo il caso degli aiuti: il governo di Tokio ha accettato solo gli aiuti dei paesi più vicini e si sta affidando molto al vecchio nemico USA, ma perchè?
Altro esempio: pur se i giapponesi non sono convinti che il loro governo dica la verità, comunque non chiedono dimissioni.... perchè?
Altro esempio ancora: alla fine del reclutamento di chi andrà probabilmente morire tentando di raffreddare i noccioli dei reattori, i volontari sono passati in rassegna di fronte alle istituzioni inchinandosi e quasi ringraziando.... e questo per noi occidentali sembra addirittura assurdo, se non paradossale.
Per avvicinarsi a comprendere tutto questo dobbiamo prima di tutto considerare le seguenti cose:
- Sebbene il Giappone ad oggi sia una tra le maggiori potenze mondiali sia economicamente che tecnologicamente, la sua cultura e il suo popolo sono sempre molto impregniate delle filosofie shintoiste (Buddismo Zen, Bushido, Taoismo Confuciano, ecc.)
- Ogni persona giapponese fin dalla sua infanzia riceve sia dalla famiglia che dalla società l'insegnamento che il bene comune è nettamente superiore al bene personale
- Tutta la società giapponese attuale vede con con grandissimo rispetto le autorità, sia quelle ereditarie(l'imperatore e la sua famiglia) che quelle elette (il premier, i ministri e perfino l'opposizione)
- Le persone che ricoprono cariche pubbliche di qualsiasi ordine e grado si sentono da una parte come paladini del bene comune, dall'altro come samurai che già feriti a morte devono distruggere il peggiore tra tutti i nemici: il personalismo e il carrierismo personale. (prova ne è che raramente nei discorsi pubblici si usa "io", ma spesso, se non sempre il "noi")
- A tutt'oggi chi perde la vita per il bene comune è visto al pari dei nostri santi, rientrando tra gli "eletti del cielo".
- La cosa comune è vista come un bene proveniente dal cielo e non come semplicemente una cosa condivisa, fatto ne è che la metropolitana di Tokio è la più pulita del mondo conosciuto.
- Chi fa del male al prossimo non è semplicemente un opportunista ma è visto come un "Oni" un demone o un posseduto ( fatto ne è che durante la tangentopoli che vissero tra il 2000 e il 2003 i monaci shinto fecero svariati riti di esorcismo in parlamento)
Alla fine della II guerra mondiale il giappone fece ammenda mondiale durante la firma tra il Generale MacArthur e l'Imperatore Hirohito, smantellando tutte le Zaibatsu che finanziariono l'entrata in guerra del giappone, con l'operazione Z, l'attacco non dichiarato di Pearl Harbour.
In cambio gli USA, tramite MacArthur, furono clementi con le sorti della famiglia imperiale, comprendendo che, in caso contrario, il giappone sarebbe diventato un territorio totalmente ingestibile e potenzialmente pericoloso, cioè simile a quello che sarebbero stati i territori arabi degli anni 60' e 70'.
A tutt'oggi i giapponesi si sentono legati a doppio filo agli americani, sia perchè la loro costituzione fu creata da MacArthur stesso, sia perchè gli americani aiutarono i giapponesi a ricreare una nazione, ormai in rotta verso l'autodistruzione totale dopo la resa.
Negli anni 60' e 70' il Giappone conobbe un periodo di enormi rivoluzioni immobiliari e tecnologiche, ciò che gli americani ideavano, i giapponesi producevano in serie, nel contempo si crearono bande di estrema sinistra simili a quelle avute in Germania, ma assai diverse e meno organizzate delle nostre BR, molto più legate alla delinquenza comune e ai teorici del anarchia-caotica-con-rivoluzione-continua (una frangia iper-estrema di utopia anarchica che prevede la guerra civile continua). (esiste un film che parla di queste bande giapponesi di estrema sinistra ma non ricordo più il titolo e mai tradotto in italiano)
Negli anni 80' il giappone è la patria, insieme a Wall-Strett, della "finanza creativa" specialmente nell'ambito informatico, la caduta a fine anni 90' e la relativa esplosione della bolla speculativa, porta il numero di suicidi per disonore ad un numero impressionante, tanto che la Santa Sede iniziò a tenere strette relazioni con l'ambasciatore giapponese.
Solo nei primi anni 2000 il governo giapponese iniziò una campagna contro il Seppuku e l'harakiri, e contro i suicidi sotto il metrò, inizialmente come manovra per evitare i ritardi dei mezzi pubblici, successivamente come vero e proprio atto per la sanità pubblica, trattando l'argomento come una pandemia, mettendo in campo mezzi e strumenti per assistere sulle 300'000 persone l'anno che tentavano il suicidio.
Ad oggi, prima di questa sciagura, il numero di tentativi di suicidio "per mancanza di onore" si erano dimezzati, e lo stato sociale giapponese veniva considerato tra quelli che potevano essere presi a modello per una ipotesi di stato sociale "post-Bismark". (in pratica a modello per noi occidentali)
In pratica il popolo giapponese idea, crea e produce non per sè, ma per il bene comune, e agisce di conseguenza.
Serve energia e sono gli anni 70' o 80' ?
Si producono centrali nucleari come funghi!
Ci sono un sacco di terremoti?
Si mettono sulle fondamenta molle e tramite un sistema preciso si produce energia elettrica da terremoti!
Il petrolio stà costando caro?
Si creano nuovi materiali da alghe e plancton e rifiuti!
L'estrazione del gas naturale costa?
Lo si produce dagli scarti e dei reflui degli animali! (comprando anche brevetti italiani!)
Insomma, ogni volta che il popolo giapponese si è trovato in crisi ha sempre risposto rialzandosi in piedi più velocemente di prima e sfruttando il problema per trovare nuove soluzioni.... E tutto questo non per sè, ma per la cosa comune in quanto divina...
Non so come e quando il popolo giapponese riuscirà a risollevarsi da questi ultimi disastri naturali e non, ma sicuramente ci riuscirà ... o perirà ... nello shinto non esistono mezze misure .... o vivi ... o muori ... meglio se li aiutiamo a vivere anche noi europei... o no?
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UN SMS AL 45500 PER DONARE 2 EURO - La Croce Rossa Italiana in sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami. Attivata raccolta fondi
Un'altra iniziativa di Save The Children:
Giappone, Save the Children: scarseggiano i generi di prima necessità per gli sfollati mentre cresce nei bambini il terrore per l’emergenza nucleare. Emergenza freddo a nord dove mancano i mezzi per riscaldarsi.
Un report di Medici Senza Frontiere:
Giappone, MSF in azione con équipe mediche nelle zone colpite dal disastro - Medicinali per malattie croniche, coperte e acqua i bisogni più urgenti - 18/03/2011
Una goccia da sola è una goccia, molte gocce fanno un oceano
Da solo sei solo, insieme ad altri non sei più solo
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