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venerdì 4 febbraio 2011

Chakra e Tanden: Archetipi o Reali?

Abbiamo già affrontato precedentemente gli archetipi e i loro significati nelle varie discipline.
Avevamo inoltre tentato di tirare le somme, tentando di dare struttura a questa entità, a prescindere dal campo di applicazione (psicologico, antropologico, sociologico, ecc.)
Riporto per comodità la conclusione a cui eravamo pervenuti su cosa sia un archetipo:

Un archetipo ha quindi:
  • Nome
  • Emozione
  • Può essere rappresentato secondo i 5 sensi (Visivo, Uditivo, Olfattivo, Gustativo, Cenestetico)
  • Ha una componente conscia e una inconscia
  • Un comportamento associato
  • Un riconoscimento socio-antropologico (riconosciuto da un numero più o meno limitato di persone)

Magari questa lista non sarà completa ma ci può aiutare a per l'argomento che qui voglio ora affrontare.

Partiamo con il dire che la cultura del fiume Giallo e quella del fiume Indo si differenziarono anche per l'individuazione di zone corporee che secondo le due scuole di pensiero regolerebbero le funzioni vitali sia fisiche che psicologiche, oltre che spirituali.

La cultura del fiume Indo chiama queste zone Chakra, mentre quella del fiume Giallo li definisce Tanden.
In entrambi i casi queste zone sono simili a commutatori di energia, ovvero prendono un certo tipo di energia e la commutano in ciò che serve per il funzionamento dell'uomo nella sua integrità fisica, psicologica e spirituale.

di seguito riporto la distinzione tra Chakra e Tanden:

Chakra Tanden
scuola di origine Fiume Indo Fiume giallo
energia utilizzata Prana Ki (o Ji o chi a seconda di come lo si pronuncia
numero di punti/zone sul corpo 7 3
rappresentazione valvola di prana il quale gira a 360 per 360 prima di attuare la commutazione valvola di Ki, non ha una dislocazione ben precisa ed è una zona più che un punto preciso
tipo di commutazione diretta: il prana si trasforma direttamente in ciò che serve all'organismo indiretta : da energia agli organi i quali fanno poi la lavorazione delle risorse dentro l'organismo


Quindi Chakra e Tanden alla fine sono cose molto diverse (in un futuro post parlerò della differenza tra Ki e Prana), si trovano dislocati in punti differenti, funzionano in maniera differente, differente è la loro rappresentazione e differente è l'energia che usano.... ma una cosa hanno in comune: ovvero sono archetipi, cioè tramite la visualizzazione possiamo interagire con loro e a seconda del livello di pratica ottenere realmente sul nostro corpo e la nostra psiche dei mutamenti, più o meno evidenti....

Se questo è vero allora ci deve essere una spiegazione scientifica, quindi proviamo a trovarla... per questo post proviamo con i Tanden.

I Tanden come sopra detto sono tre, dislocati nel corpo come zone:

La prima zona chiamata "centro viscerale" o Seika tanden o kikai tanden si troverebbe nella zona addominale, sotto l'ombelico (i saggi dicono circa quattro centimetri).
Questo Tanden sarebbe collegato cone le forze fisiche e materiali, con il senso della vita e della morte, e con le cose primordiali.
Per la scienza lì c'è la parte media e finale dell'aparato digerente, oltre che il baricentro umano, recenti studi hanno verificato la presenza di parecchie cellule nervose tanto che sui giornali e le agenzie di stampa era scritto "trovato un secondo cervello nello stomaco"...... giornalisti.....

La seconda zona che prendiamo in considerazione è il Chudan tanden o "centro mediano" si trova nel torace all'altezza del cuore.
Sarebbe dove l'ambiente nella sua completezza (relazioni comprese) viene "elaborato" per trasformarsi poi in interazioni con l'esterno.
Per la scienza ci stà nella stessa zona cuore, polmoni e trachea, il cuore emette un flebile segnale elettrico, rilevabile dall'elettrocardiogramma, e regola in generale il calore corporeo tramite l'afflusso di sangue, i polmoni invece sfruttano l'aria per trovare ossigeno, mentre la trachea "parte" dai polmoni e "finisce" nelle corde vocali... insomma polmoni: respirazione; cuore: calore, elettricità; trachea : aria e suono.... se non è relazione con l'ambiente questa....

Terza e ultima zona: Jodan tanden; questo si trova tra le sopracciglia nel centro della testa(in realtà sarebbe tutta la testa ma ai principianti gli si dice così)... quindi alla fine il cervello....
Per il taoismo è la zona della consapevolezza, del raziocinio, della spiritualità.
Per la scienza.... bè il cervello è la sede della nostra mente e di tutto quello che ne concerne....

Quindi i Tanden sono alla fine delle zone anche fisiche nel corpo umano.

Secondo la tradizione dovrebbero esssere visualizzati come doppie spirali in rotazione, insomma qualcosa di simile alle rappresentazioni attuali delle galassie per intenderci.

Esercizi:

L'esercizio sul Tanden viscerale:
Mettiamoci seduti in posizione seiza, schiena bella dritta e spalle rilassate, mani con i palmi verso l'alto, mani rilassate.
Da qui iniziamo a respirare profondamente partendo dal diaframma, lentamente senza sforzare, chidendo gli occhi visualizziamo una galassia che rotea su sè stessa nel primo Tanden, prima piccola, poi che si allarga lentamente sempre di più, fino a coprire la nostra vera galassia... rimaniamo un po' così e lentamente rimpiccioliamo la nostra visualizzazione fino a farla tornare dentro il nostro Tanden.... riapriamo gli occhi e se proprio vogliamo seguire le tradizione portiamo la fronte verso il pavimento, come da saluto, ringraziando l'universo di essere qui....se proprio volete fare i tradizionalisti la posizione è con fronte verso sud..... (che esagerati stì giapponesi!)
Come ci sentiamo dopo? Che sensazione abbiamo?
è cambiato qualcosa? Se si cosa?
Come sono le nostre percezioni? Aumentate?

Qualcuno dice che con questo esercizio si collega con tutte le civiltà della nostra galassia e di tutti i tempi, altri invece che si "ricaricano" di energia cosmica (tipo batterie per intenderci..) io semplicemente mi sento meglio, più rilassato...anche nei confronti dell'universo.... il che mi basta e mi avanza......

L'esercizio sul Tanden medio:
Sempre in seiza, con mani sul cuore, palmi rivolti verso il corpo, chiudiamo gli occhi, respirazione dal diaframma, lunga, intensa, tranquilla.
Visualizziamo il nostro corpo, poi lo rendiamo trasparente e immaginiamo di vedere dei canali che passano per il tanden... come sono questi canali? grigi? sporchi? Immaginiamo di ripulirli facendo partire un flusso dorato (argentato se vi aggrada di più) dal Tanden, continuamo fino a che tutti i canali non saranno ripuliti.
Usciamo dalla meditazione come nell'esercizio precedente.
Come vi sentite? Quali Sensazioni?
è cambiato qualcosa? Se si cosa?
Vi sentite più leggeri? O più pesanti? 

Qualcuno dice che con questo esercizio poi ha una percezione più intensa delle proprie emozioni e si libera dalle emozioni "negative"...

Esercizio su Tanden Superiore
Sempre Seiza, mani con i palmi verso l'alto, mani rilassate.
Respiro sempre da diaframma.
Visualizzo una colonna di luce che illumina il tanden, liberando così la mente da dolori e preoccupazioni, pensieri negativi e perplessità svaniscono.
Usciamo dalla meditazione come nell'esercizio precedente.
Come vi sentite? Quali Sensazioni?
è cambiato qualcosa? Se si cosa?
Vi sentite più liberi dalle preoccupazioni? o cosa?

Alcuni con questo esercizio parlano di connessioni con l'universo, acquisizione di energie cosmiche, illuminazioni, aumento di intelligenza.... manca solo che gli faccia pure un caffè.... ma se vi sentite più liberi dal peso della vita... bè... è già un gran successo!!!

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